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Come chiudere i ravioli cinesi: vi aiutiamo con 7 consigli   

Brasati, al vapore, all’uovo o semplicemente bolliti, i ravioli cinesi sono uno dei cibi principali consumati dal popolo asiatico, soprattutto durante le festività, prima fra tutte il Capodanno cinese.

L’origine di questi fagottini, conosciuti anche come jiaozi, ripieni di carne tritata o pesce e gamberi spesso mescolati con verdure e aromi, risale a circa 1800 anni fa. Zhang Zhongjing, uno dei più grandi maestri medici cinesi della storia, vissuto durante gli ultimi anni della dinastia Han, realizzò i primi esemplari per trattare il problema del congelamento alle orecchie, servendoli ai propri pazienti accompagnati da una zuppa calda. Da quel momento, la celebrità dei ravioli ha continuato a crescere a tal punto che oggi sono una pietanza famosa e molto apprezzata in tutto il mondo. 

Corso di ravioli cinesi su Acadèmia.tv

Chiusura “a mezzaluna”

Non a caso, molti si cimentano nella preparazione casalinga di questi fagottini, ma pochi riescono nell’impresa di chiuderli come la tradizione vorrebbe… ma tranquilli, vi spieghiamo meglio come fare in questo tutorial!  

La chiusura “a mezzaluna” è la chiusura forse più comune e semplice da replicare ed è perfetta per la cottura al vapore o sulla piastra. Per realizzarla basta seguire attentamente questi sette passaggi

  1. Per prima cosa, stendere la pasta con un mattarello fino a ricavare una sfoglia abbastanza sottile
  2. Con un coppapasta o un bicchiere formare dei dischi 
  3. Prendere un disco di pasta e riporre al centro una piccola quantità del ripieno precedentemente preparato
  4. Inumidire leggermente i bordi del disco con dell’acqua
  5. Chiuderle il disco a metà e unire solo al centro la parte alta dei due lembi di pasta (accertandosi che l’impasto non sia troppo e non fuoriesca dai lati) 
  6. Partendo dal lato destro, pizzicare e piegare dei piccoli lembi di impasto, portandoli ogni volta verso il centro 
  7. Ripetere lo stesso procedimento anche dal lato sinistro fino ad aver sigillato e formato un fagottino

A questo punto, i ravioli sono pronti per essere cotti. 

Per la cottura al vapore basterà mettere sul fuoco e portare a bollore una pentola piena d’acqua su cui andrà riposto il cestello rivestito da una foglia di cavolo. I ravioli dovranno essere disposti uno accanto all’altro ma sempre distanziati, per evitare che si attacchino in cottura. Quando l’acqua bolle, basterà mettere il cestello per la cottura al vapore sopra la pentola e coprire con un coperchio. I ravioli saranno pronti quando la pasta sarà morbida e lucida (dopo 15’ circa). 

Gli amanti della cottura alla piastra potranno usare un wok o una padella antiaderente dai bordi alti, in cui, come prima cosa, si farà scaldare un filo d’olio. I ravioli andranno poi posizionati con la chiusura verso l’alto e ben distanziati per farli rosolare a fiamma viva per 3-4’ con coperchio. A questo punto, si andrà ad aggiungere sul fondo della padella una piccola quantità di acqua (circa 50ml) e il tutto continuerà a cuocere, sempre con coperchio, per circa 12’ a fiamma dolce. É molto importante avere sempre dell’acqua in padella, in quanto i ravioli hanno bisogno di umidità in cottura, in caso contrario potrebbero seccarsi. 

Una volta morbidi e lucidi, possono essere serviti e gustati con salsa di soia, condimenti agrodolci e piccanti o contorni di qualsiasi tipo. 

Vi abbiamo per caso messo voglia di prepararli? Nessun problema, potete imparare tutti i passaggi direttamente qui!

di Paola Ragno

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